/ Entrate tributarie erariali -1,3% nei primi otto mesi del 2019

Pubblicato il 10 Ottobre 2019 in Fisco

Calano dell’1,3% le entrate tributarie erariali nel periodo gennaio-agosto 2019, rispetto all’analogo periodo del 2018. Lo ha reso noto il Ministero dell’Economia e delle finanze con il comunicato stampa n. 176 del 7 ottobre 2019. Il dato negativo è influenzato dalla proroga al 30 settembre dei termini di versamento di tutte le imposte autoliquidate per i soggetti che svolgono attività economiche per le quali sono stati approvati gli indicatori di affidabilità (ISA), nel 2018 i versamenti invece sono stati effettuati nel mese di agosto.

Con comunicato stampa n. 176 del 7 ottobre 2019, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha reso noto che nei primi otto mesi del 2019 è stata registrata una riduzione delle entrate tributarie erariali (accertate secondo il criterio della competenza giuridica) pari all’1,3% rispetto all’analogo periodo del precedente anno.

Il dato è dettato dalla variazione negativa del 2,3% del mese di febbraio determinata dall’andamento dei versamenti dell’imposta sostitutiva sui risultati delle gestioni individuali di portafoglio, oltre che è influenzato dalla proroga al 30 settembre dei termini di versamento di tutte le imposte autoliquidate per i soggetti che svolgono attività economiche per le quali sono stati approvati gli indicatori di affidabilità (ISA): nel 2018 i versamenti invece sono stati effettuati nel mese di agosto.

Imposte dirette

Le imposte dirette risultano pari a 152.561 milioni di euro, con una diminuzione del -3,4% rispetto al medesimo periodo del 2018.

Tra le altre imposte dirette si segnala la riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze.

Imposte indirette

Aumenta il gettito delle imposte indirette rispetto al gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio-giugno-luglio e agosto 2018: +1.892 milioni di euro.

Il risultato è dovuto principalmente all’andamento positivo delle entrate dell’Iva (+1892 milioni di euro, +2,3%), soprattutto per la componente dell’imposta sugli scambi interni.

Diminuisce invece il prelievo sulle importazioni.

Entrate da accertamento e controllo

Il Ministero ha registrato un incremento delle entrate derivanti da attività di accertamento e controllo (+1278 milioni di euro, +19,2%).