/ Amministratore di S.r.l.: quando è incompatibile con la professione

Pubblicato il 29 Novembre 2019 in Fisco

Nell’ipotesi di iscritto all’Albo dei Commercialisti che sia amministratore di una S.r.l. in cui uno dei soci risulti essere la società di servizi da questi controllata, ricorre incompatibilità con l’esercizio dell’attività professionale quando l’iscritto detiene un interesse economico prevalente nella società di capitali e rivesta anche la carica di amministratore o liquidatore nella medesima società. Lo ha precisato il CNDCEC con il Pronto Ordini n. 92 del 2019, con cui ha individuato quali verifiche effettuare ai fini dell’accertamento della sussistenza dell’incompatibilità.

In tema di incompatibilità con l’esercizio della professione, con il Pronto Ordini n. 92 del 22 novembre 2019 il CNDCEC ha ricordato che, in base alla legge, l’esercizio della professione è incompatibile con lo svolgimento per proprio conto di attività di impresa, esclusa però l’ipotesi in cui la società attraverso cui l’iscritto esercita attività imprenditoriale, abbia ad oggetto lo svolgimento di attività ausiliarie e strumentali dell’attività professionale.

Nel caso di società di servizi occorre verificare se può assumere una partecipazione in una società di capitali.

L’oggetto sociale di queste attività è individuato nello svolgimento di attività strumentale all’esercizio della professione. E’ comunque ammissibile che una società di servizi possa assumere partecipazioni in altre società sempre che tale attività abbia carattere non prevalente e sia comunque strumentale al conseguimento dell’oggetto sociale.

Quanto al caso di iscritto che sia amministratore di S.r.l. in cui uno dei soci risulti essere la società di servizi da questi controllata, ricorre incompatibilità con esercizio dell’attività professionale quando l’iscritto detiene un interesse economico prevalente in una società di capitali e rivesta anche la carica di amministratore o liquidatore nella medesima società