/ Art-bonus: chi può usufruire dell’agevolazione

Pubblicato il 29 Novembre 2019 in Impresa

Il credito d’imposta istituito dall’art. 1 D.L. 83/2014, a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali a sostegno della coltura, è stato confermato a regime dalla L. 208/2015 e spetta nella misura del 65% delle somme erogate. Queste ultime possono essere fatte a mezzo banche, ufficio postale o carte di debito, credito, assegno bancari o circolari.

L’agevolazione può essere fruita da tutti i soggetti – persone fisiche e persone giuridiche – che effettuano le erogazioni liberali previste dalla norma. Le erogazioni in denaro devono sostenere:

  1. Interventi di manutenzione, protezione e restauro di bene culturali pubblici;
  2. Istituti e luoghi di culture di appartenenza pubblica (musei, biblioteche, archivi, parchi archeologici e complessi monumentali come definiti dall’art. 101 del D. Lgs. 42/2004);
  3. Fondazioni lirico-sinfoniche, teatri di tradizione, istituzioni concertistico-orchestrali, teatri nazionali, teatri di rilevante interesse culturale, festival, imprese e centri di produzione teatrale e di danza e dei circuiti di distribuzione;
  4. Realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzione pubbliche che svolgono attività nello spettacolo;
  5. Ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di interventi di cui al punto 1.

L’iter per l’erogazione del contributo prevede:

  1. Il beneficiario presenti alla Soprintendenza territorialmente competente la convenzione stipulata con l’erogatore, unitamente al preventivo di spesa corredato dal progetto/evento con indicazione delle fonti di finanziamento e tempi di attuazione dell’iniziativa;
  2. Riconoscimento del valore culturale dell’evento si esprime di volta in volta attraverso la concessione dell’autorizzazione ad intraprendere l’iniziativa culturale in oggetto da parte della Soprintendenza;
  3. È necessario che l’erogatore faccia esplicito riferimento nella causale del bonifico alla finalità o attività autorizzata dalla Soprintendenza e per la quale la somma è stata elargita.

L’interpello 465 del 04/11/2019 dell’Agenzia delle Entrate, ha chiarito che il credito spetta anche per le erogazioni liberali a favore di istituti della cultura aventi personalità giuridica di diritto privato costituiti in forma di Fondazione, in quanto, avendo natura sostanzialmente pubblicistica, possono ricevere erogazioni liberali agevolabili.

Il credito riconosciuto rispetta dei limiti diversi a seconda della tipologia del contribuente:

  • Entro il 15% del reddito imponibile se l’erogazione è effettuata dalle persone fisiche e dagli enti che non svolgono attività impresa;
  • Entro il 5 per mille dei ricavi per i titolari di reddito d’impresa.