/ Grandi progetti R&S: operativa la nuova disciplina bando FRI

Pubblicato il 5 Gennaio 2018 in News

Dall’8 gennaio 2018, entrano in vigore le nuove regole per i bandi Agenda Digitale e Industria Sostenibile a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI). La principale novità introdotta rispetto alla precedente disciplina riguarda l’aumento della misura del contributo alla spesa e un’articolazione del finanziamento agevolato variabile a seconda della dimensione dell’impresa. Alla domanda di agevolazioni deve essere allegata l’attestazione del merito di credito rilasciata dalla banca finanziatrice. Agli interventi sono stati destinati 450 milioni di euro: 350 milioni per la copertura del finanziamento agevolato e 100 milioni per la copertura del contributo alla spesa.

Al via la nuova edizione dei bandi “Agenda digitale” e “Industria sostenibile” finanziati dal Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI).
Dall’8 gennaio 2018, entrano in vigore le modifiche alla disciplina agevolativa dettata con il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 18 ottobre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 dicembre 2017.
E’ quanto prevede il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 18 dicembre 2017, che ha fissato anche la procedura di accesso alle agevolazioni.

Le novità

La principale novità introdotta dal decreto ministeriale del 18 ottobre 2017 riguarda le misure di aiuto.
In particolare, con la nuova disciplina il contributo alla spesa è elevato al 20% dei costi ammissibili (rispetto al precedente 10% per le grandi imprese e al 15% per le piccole e medie imprese), mentre il finanziamento agevolato viene fissato nella misura compresa tra il 50% e il 60% per le grandi imprese e tra il 50% e il 70% per le piccole e medie imprese (finora era compreso tra il 50% e il 70% per tutte le imprese).

Dotazione finanziaria

Con lo stesso decreto, inoltre, sono stati destinati agli interventi 450 milioni di euro, di cui:
– 350 milioni del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), istituito presso Cassa Depositi e Prestiti, per la copertura del finanziamento agevolato;
– 100 milioni del Fondo Crescita Sostenibile (FCS), per la copertura del contributo alla spesa.

Chi può presentare domanda

Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere presentate, in forma singola o aggregata, da:
  • imprese che esercitano un’attività di tipo industriale diretta alla produzione di beni/servizi o di trasporto;
  • imprese agro industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle aziende precedentemente indicate;
  • centri di ricerca con personalità giuridica;
  • start-up innovative.
Nel caso i progetti siano presentati congiuntamente, le aggregazioni possono essere formate da massimo 5 soggetti nella forma di contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione, quali, ad esempio, il consorzio e l’accordo di partenariato.
I soggetti richiedenti, alla data di presentazione della domanda, devono essere regolarmente costituiti in forma societaria, iscritti nel Registro delle imprese e disporre di almeno 2 bilanci approvati. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese.

Progetti ammissibili

Sono agevolabili progetti di ricerca e sviluppo, di importo compreso tra 5 milioni e 40 milioni di euro, finalizzati alla realizzazione o al notevole miglioramento di nuovi prodotti, processi o servizi nel settore dell’industria sostenibile e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) coerenti con l’Agenda digitale italiana.
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni (e, comunque, entro e non oltre 3 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni) ed avere una durata non superiore a 36 mesi (su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Ministero dello Sviluppo Economico potrà concedere una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi).

Agevolazioni

Per entrambi i bandi, l’agevolazione si sostanzia in:
  • un finanziamento a tasso agevolato (pari al 20% del tasso di riferimento, nel limite minimo dello 0,8%), di durata tra un mimino di 4 anni ed un massimo e 11 anni (compresivi di un periodo massimo di 3 anni di preammortamento) e di importo non inferiore al 50% e, comunque, non superiore al 60% per le imprese di grande dimensione e al 70% per le imprese di piccola e media dimensione;
  • (in aggiunta al finanziamento agevolato) un contributo alla spesa pari al 20% della spesa ammissibile, con una maggiorazione di 5 punti percentuali qualora si verifichi una delle seguenti condizioni:
    • (i) il progetto venga realizzato in parte con il contributo esterno di almeno un organismo di ricerca in misura non inferiore al 10% della spesa complessivamente ammissibile e l’organismo di ricerca abbia il diritto di pubblicare i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche da esso svolte;
    • (ii) il progetto sia in parte realizzato, nell’ambito di forme di collaborazione internazionale effettiva e stabile tra imprese, in altro Stato membro dell’Unione europea ovvero in quelli contraenti l’accordo SEE;
    • (iii) ai progetti congiunti partecipi almeno una PMI.

Nel caso in cui il valore complessivo dell’agevolazione concessa, in termini di equivalente sovvenzione lordo, superi le intensità massime di aiuto stabilite dagli articoli 4 e 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014, l’importo del contributo diretto alla spesa sarà ridotto al fine di garantire il rispetto di dette intensità.

Finanziamento bancario

Il finanziamento agevolato è concesso in presenza di un finanziamento bancario associato, di importo pari ad almeno il 10% del finanziamento complessivo (agevolato + bancario), erogato da banche che abbiano aderito alle convenzioni stipulate in relazione agli interventi Agenda digitale e Industria sostenibile, i cui elenchi sono pubblicati nel sito internet di Cassa Depositi e Prestiti. (www. https://www.cdp.it).

Come presentare la domanda

Le istanze devono essere inoltrate esclusivamente in via telematica attraverso il sito internet http://fondocrescitasostenibile.mcc.it, selezionando una delle due procedure disponibili a seconda che si intenda presentare la domanda a valere sul bando Agenda digitale o a valere sul bando Industria sostenibile.
Lo sportello telematico sarà attivo dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì.
Alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione richiesta, tra la quale l’attestazione del merito di credito rilasciata a ciascun soggetto proponente dalla rispettiva banca finanziatrice, firmata digitalmente.

Istruttoria

L’istruttoria delle domande avverrà secondo l’ordine cronologico, nel limite delle risorse disponibili.